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PROGETTO “RESISTERE ALL’IMMAGINARIO”, CONCLUSO ANCHE IL TERZO E ULTIMO LABORATORIO DI ANTROPOLOGIA VISIVA

raiRiflessioni, stati d'animo, esperienze di vita di un nutrito gruppo di adolescenti alle prese con la vita: questa è la fotografia scattata agli studenti che hanno aderito al progetto “Resistere all'immaginario”, avviato a febbraio 2017 e giunto adesso alla sua fase finale. Il progetto è sostenuto dalla Piattaforma delle Resistenze contemporanee 2017 in partenariato con le associazioni trentine Il Gioco degli Specchi, Sociocinema, Prodigio. Il 5 giugno la restituzione a San Michele all'Adige.

Si è concluso alcuni giorni fa il terzo e ultimo laboratorio di Comunicazione 2.0 durante la quale gli studenti delle 7 classi coinvolte (Istituto Agrario di San Michele all'Adige e ENAIP di Ossana) hanno visionato e commentato insieme i progetti fotografici, video e iconografici realizzati da loro stessi e li hanno inseriti in un blog creato appositamente per raccogliere le loro testimonianze.
“In seguito al primo laboratorio di photo-elicitation e scrittura creativa – spiegano le responsabili del progetto Olinda Paesano e Margherita Boccaliè stato chiesto ai ragazzi di raccontare una loro personale esperienza di resistenza attraverso parole e immagini. Grazie agli strumenti metodologici acquisiti in seguito al laboratorio di antropologia visuale, gli studenti si sono organizzati in piccoli gruppi di ricerca e, partendo dalla traccia-domanda fornita “Cosa significa per voi resistere oggi?”, hanno dato voce alle loro opinioni attraverso fotografie, cortometraggi, video-interviste e presentazioni ipertestuali”.

Le “resistenze” narrate dagli studenti hanno riguardato diversi temi, biografici e non, come la violenza sulle donne, bullismo e razzismo, omologazione, uso di sostanze, violenza, sfruttamento ambientale e spopolamento delle montagne, malattie di persone care o disabilità.
“I workshop creativi – aggiungono le relatrici – hanno permesso di esprimere concetti impegnativi e sperimentare nuove forme di partecipazione, produzione ed espressione culturale. Da destinatari del progetto gli studenti sono diventati ricercatori, registi, sceneggiatori, attori, incentivati anche grazie all'utilizzo di moderni strumenti come il video, la fotografia, la scrittura creativa e il blog”.

Fondamentale è stato il supporto degli insegnanti che hanno dimostrato un grande interesse verso le attività svolte, con estrema collaborazione nei confronti degli alunni e delle formatrici durante tutto il percorso, facendo proprie le finalità del progetto e inserendole negli obiettivi didattici.

Il percorso si concluderà il 5 giugno con un incontro di restituzione che si terrà presso l'aula magna dell'Istituto Agrario San Michele della Fondazione Mach, alla presenza di tutti gli studenti e insegnanti che hanno partecipato al progetto nonché delle autorità e istituzioni territoriali. 
All'indirizzo www.resistereallimmaginario.tumblr.com è possibile visionare gli elaborati visuali, frutto delle diverse interpretazioni personali e condivise della resistenza dei giovani di oggi, vista con i loro occhi e raccontata nelle sue molteplici forme.

IL PROGETTO: RESISTERE ALL’IMMAGINARIO
Capofila: Associazione Il Gioco degli Specchi
Partner: Associazione Sociocinema (Trento) e Associazione Prodigio (Trento)

Il progetto fa parte dei percorsi selezionati dalla Piattaforma delle Resistenze Contemporanee 2017 e mira ad esplorare il ruolo delle immagini (fotografie, film, video, disegni) nel processo di lettura e produzione della conoscenza, in una pratica creativa e partecipativa. Proprio perché non sono mai neutrali ma hanno un centro di controllo e diversi strati di significato, le immagini entrano nel nostro immaginario e concorrono a creare stereotipi e rappresentazioni distorte. Scopo del progetto è quindi fare in modo che da un utilizzo spesso passivo degli strumenti e dei contenuti visuali con cui abbiamo a che fare ogni giorno, si passi ad un utilizzo critico e consapevole, che permetta di costruire una contro-storia alternativa alle rappresentazioni dominanti ed escludenti.
Il progetto è rivolto alle scuole medie e superiori della provincia di Trento. Le attività prevedevano un laboratorio di foto-domanda e scrittura creativa finalizzato a far emergere le percezioni dei ragazzi su alcuni fenomeni globali che innescano grandi movimenti di persone e sui concetti di resistenza contemporanea. Sono poi seguiti alcuni laboratori di antropologia visiva, orientati a veicolare tecniche e metodi per la produzione di un racconto visuale (foto e video) e un laboratorio di Comunicazione 2.0 in cui gli studenti sono stati coinvolti nell'inserimento dei prodotti visuali realizzati all'interno di un blog appositamente creato.

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