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Festival delle Resistenze Contemporanee 2018 - Ecco gli ospiti più attesi dell'edizione bolzanina

cs big 04 04 2018Celestini, Ghemon, Iannacone, Vertova e Purgatori: questi gli ospiti più attesi dell'edizione bolzanina del Festival delle Resistenze. Anche quest'anno il Festival di piazza Matteotti non manca l'appuntamento con i grandi nomi della cultura, dell'arte e del giornalismo che porteranno esperienze e riflessioni sul tema che guida Resistenze 2018: le periferie.

Ritorna a Bolzano in occasione del 25 aprile il Festival delle Resistenze contemporanee che, per l'ottavo anno consecutivo, riempie piazza Matteotti di cultura e dibattiti ma anche di occasioni per vivere la piazza tra incontro e confronto.
Tanti gli appuntamenti a programma tra il 23 e il 25 aprile prossimi ma il Festival, organizzato dalla Piattaforma delle Resistenze grazie al sostegno e alla collaborazione degli Uffici Politiche Giovanili delle Province autonome di Bolzano e Trento e alla Regione autonoma Trentino Alto Adige, farà vivere anche le strade e le piazze dei quartieri della città già dal 21 aprile, quando prenderanno il via le Anteprime.
Al centro del dibattito Resistenze riporta il tema dei territori periferici, luoghi a cui guardare come veri e propri laboratori di innovazione culturale, ma anche spazi che aprono la riflessione al più ampio concetto di marginalità. Luoghi, vite, storie ai bordi che Resistenze intende rimettere “al centro”. «È proprio attraverso la cultura – sostiene l’assessore Christian Tommasini – che si dà nuovo protagonismo al territorio e ai suoi abitanti. Il Festival diventa, con piazza Matteotti, il centro per riflettere in occasione del 25 aprile non solo di Resistenza storica, ma anche di tutte quelle pratiche resistenti che danno oggi un nuovo significato ai luoghi».     
Incontri, tavole rotonde, informazione, ma anche animazione per le famiglie, voglia di condividere tempo e spazi: un cartellone di eventi e iniziative per tutti, dai più grandi ai più piccini per riportare la cultura in piazza, accessibile e gratuita.
Oltre ai numerosi eventi organizzati in collaborazione con tanti soggetti del territorio, anche per l'edizione 2018 ad alternarsi sul palco di Resistenze non mancheranno alcuni grandi nomi della cultura, dell'arte, del giornalismo.
Gli ospiti più attesi dell'edizione primaverile di Resistenze saranno il poliedrico artista Ascanio Celestini, il giornalista Domenico Iannacone, autore e conduttore del programma di Rai 3 I dieci comandamenti, il rapper Ghemon, famoso tra i giovani e i giovanissimi, l'attrice Caterina Vertova e Andrea Purgatori, giornalista, scrittore e sceneggiatore, attualmente alla guida di Atlantide su La7.

Alle ore 21.00 di lunedì 23 aprile salirà sul palco di piazza Matteotti Ascanio Celestini, che attraverso un dialogo con il giornalista e storico Giancarlo Riccio (Corriere dell'Alto Adige, la Lettura del Corriere della Sera) parlerà del suo ultimo lavoro Pueblo, seconda parte di una trilogia dedicata alle periferie e alle persone che le abitano. Celestini, originario di Casal Morena, quartiere periferico di Roma, da tempo mostra interesse per questo tema. In un'intervista del 2017 a Repubblica dichiarava: «Ancora oggi mi chiedo come recuperare una relazione tra questi luoghi e chi li abita, e mi dico che puoi farlo solo attraverso le storie delle singole persone, altrimenti tra lo spazio delle “periferie” e la vita reale si apre uno iato insanabile. Bisogna smettere di raccontare per genericità, dare il nome alle cose, prendere e considerare le persone una per una». Il suo approccio narrativo è stato riconosciuto anche con un Premio Ubu – il massimo riconoscimento di teatro in Italia – nel 2002, "per la capacità di cantare attraverso la cronaca la storia di oggi come mito e viceversa".
Da quando ha debuttato nel 1998 con il suo primo spettacolo – Cicoria. In fondo al mondo, Pasolini – Celestini è riuscito spesso ad avvicinare il grande pubblico ai temi forti dell'attualità grazie alla sua capacità di interpretare il nostro tempo, comunicando con un linguaggio efficace e di forte impatto.
Sempre il 23 aprile, alle ore 16.00, l'appuntamento con Caterina Vertova, attrice che si avvicinerà, anche grazie ad un dialogo con la ricercatrice Marina Calculli, al tema delle migrazioni. Caterina Vertova, volto noto della televisione italiana, nei suoi 25 anni di carriera ha lavorato con grandi registi teatrali come Giorgio Strehler, Luigi Squarzina e Mario Missiroli e partecipato a importanti produzioni cinematografiche: dopo il debutto nel classico film italiano Ginger e Fred con la regia di Federico Fellini, è in “Cuore Sacro” di Ferzan Ozpetek. Numerosi i ruoli da lei interpretati in produzioni di teatro civile, su temi come la convivenza e la comprensione dell'altro: a Resistenze racconterà il ruolo dell'arte nella presa di coscienza dei fenomeni globali che stiamo vivendo.

Doppio importante appuntamento per martedì 24 aprile.
Alle ore 18.00 è previsto l'intervento di Ghemon, rapper italiano molto noto tra i più giovani. Classe 1982 e originario di Avellino, Ghemon è uno dei più talentuosi e apprezzati artisti hip hop italiani. Caratterizzato da uno stile personalissimo maturato negli anni, ora unisce canto e rap diventando un artista a metà strada tra un cantautore e un rapper, un caso quasi unico all'interno dello scenario rap di casa nostra. A Resistenze parlerà della sua musica ma anche della sua ultima fatica: un libro dal titolo Io Sono - Diario anticonformista di tutte le volte che ho cambiato pelle, nel quale racconta il lungo percorso interiore che dalla provincia degli anni ’80 lo ha portato all’accettazione di sé, una strada tortuosa costellata di scontri e rotture. Ad intervistarlo sarà Pierfrancesco Pacoda, giornalista, critico musicale e saggista, esperto di stili di vita e culture giovanili. Ad arricchire l’incontro alcune letture di brani tratti dal libro di Ghemon, a cura di Elia Liguori e Davide Mariotti. Questo evento si inserisce nella rassegna Musica e Parole organizzata dall’Associazione MusicaBlu, un viaggio per ragazzi e ragazze alla scoperta dei cantautori e delle cantautrici che si sono cimentati nella scrittura di libri. Ghemon sarà a Bolzano anche il giorno successivo – mercoledì 25 aprile – per un laboratorio sulla scrittura di canzoni presso il centro giovani BluSpace. La partecipazione al workshop è a offerta libera ma è obbligatoria l'iscrizione entro il 15 aprile (https://www.facebook.com/bluspace – 3317538866).
Alle ore 21.00 di martedì 24 aprile, arriva a Resistenze l'attento sguardo del giornalista Domenico Iannacone. Originario della provincia di Campobasso, Iannacone ha iniziato la carriera giornalistica nelle testate regionali, diventando poi inviato di Ballarò e autore di Presa Diretta. Dal 2013 è autore e conduttore del programma d'inchiesta I dieci comandamenti in onda su Raitre, giunto quest'anno alla 6^ edizione. Per cinque volte gli è stato attribuito il Premio Ilaria Alpi e arriva a Bolzano per raccontare quel che ha raccolto in sei edizioni del suo programma: storie ai margini delle città ma soprattutto ai margini dell'attenzione dei media.

Il programma di Resistenze chiude mercoledì 25 aprile alle ore 21.00 con Andrea Purgatori, giornalista, scrittore, sceneggiatore. Ha collaborato alla realizzazione di diversi programmi tv di approfondimento giornalistico (Dossier, Spazio Sette, Focus) ed è stato inviato del Corriere della Sera dal 1976. Oggi è autore e conduttore di Atlantide, programma di La7, scrive per l'Huffington Post e collabora con il World Service della BBC.
Purgatori è noto per i reportage sul terrorismo italiano e internazionale negli “anni di piombo”, per gli approfondimenti sul caso Moro e la strage di Ustica. A Resistenze, a 40 anni esatti da quel 9 maggio 1978, proporrà proprio un viaggio attraverso i luoghi, le testimonianze, le domande ancora prive di risposta sul caso Moro, un episodio che, come racconterà il giornalista, è stato tanto determinante nella storia dell'Italia da averne condizionato una parte dell'identità.

Un cartellone ricco di grandi nomi che porteranno storie e punti di vista diversi: piazza Matteotti diventa ancora una volta teatro di un appuntamento atteso, che quest'anno coglie l'occasione per ridefinire il concetto di periferia.

L'intero programma del Festival delle Resistenze verrà presentato il prossimo 16 aprile in una conferenza stampa.

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