PARTENZA SPRINT PER IL FESTIVAL DELLE RESISTENZE 2017 - IN PIAZZA MATTEOTTI 300 PERSONE PER PATRIZIO ROVERSI “IL TURISTA DEVE AVERE VOGLIA E GIOIA DI APPROFONDIRE”
Festival delle Resistenze Contemporanee, partenza col botto per la settima edizione. In piazza Matteotti centinaia di persone hanno assistito al dibattito sul turismo consapevole che ha avuto come principale protagonista Patrizio Roversi.
Non poteva decollare meglio, la settima edizione del Festival delle Resistenze contemporanee. Già alle 11, mezz’ora prima del dibattito sul turismo consapevole che ha ha avuto come protagonisti Patrizio Roversi (storico conduttore di “Turisti per caso”), Fabrizio Pozzoli (vicepresidente nazionale di FederCultura Turismo Sport) e Paolo Pavan (presidente Azienda di Soggiorno di Bolzano) moderati dalla travel blogger Francesca Campigli, le sedie all’interno del tendone di piazza Matteotti erano occupate. Il resto delle trecento persone presenti ha quindi dovuto assistere dall’esterno, sbirciando il palco e ascoltando tramite i diffusori acustici. I relatori del dibattito erano reduci da una passeggiata tra antichità e tecnologia: guidati da una app e da alcune guide in carne e ossa, hanno scoperto alcuni scorci di Bolzano da un altro punto di vista.
“È stata una passeggiata tra passato e futuro. Da una parte – ha raccontato entusiasta Patrizio Roversi – c’era lo smartphone che ci dava indicazioni. Dall’altra, per fortuna, c’erano i compagni di viaggio a cui chiedere informazioni e con cui scambiarsi opinioni. Oggi purtroppo c’è il rischio che si passi troppo tempo con gli occhi fissi sul telefonino, invece di alzarli e guardarsi attorno”.
Il rapporto con la tecnologia è stato affrontato anche da Fabrizio Pozzoli, che ha insistito sull'importanza del rapporto umano e sul fatto che “il turista non ha sempre ragione. Viaggiare non significa solo andare su Internet e cercare un viaggio organizzato, ma anche incontrare un territorio che ha dei diritti e deve essere rispettato assieme ai suoi abitanti”.
Anche Paolo Pavan si è auspicato che gli ospiti di Bolzano, “città accogliente, con comunità e culture diverse, abbiano voglia di conoscere il passato e il futuro della nostra terra. Vorremmo un turista più curioso, che voglia capire la complessità dell'Alto Adige”.
Patrizio Roversi ha anche affrontato il tema della resistenza moderna: “A cosa vale la pena resistere oggi? Alla tentazione di essere superficiali, sintetici. Dovremmo avere la voglia e la gioia di approfondire. Prendiamo come esempio la stessa Bolzano, che da sempre è cerniera tra le Alpi e il Mediterraneo. Una terra complessa, con conflitti passati e presenti che meritano di essere approfonditi in maniera oggettiva. E conoscere anche le zone fuori dal centro: la vostra periferia non mi sembra quella delle grandi città, ma molto più vivibile. Ecco, il turista responsabile per me è quello che conosce il posto dove va, mangia le cose del posto, può viaggiare anche in pullman se vuole ma ogni tanto dal pullman dovrebbe scendere e parlare con la gente del posto”.
Al termine del dibattito si è svolta la premiazione dei vincitori della “passeggiata digitale” alla scoperta di Bolzano, organizzata in collaborazione con FederCultura Turismo e Sport in Confcooperative. I partecipanti – una quarantina di persone che con la t-shirt viola delle Resistenze hanno colorato le strade di Bolzano – dovevano creare un hashtag accattivante e quindi inviare una “cartolina” digitale alla giuria del festival. Il primo premio è andato a Nicola Avi con l'hashtag #beyourbozen, secondo posto a Federico Folino e famiglia con lo slogan #cittàdifrontieramasenzaconfini.
GLI ALTRI APPUNTAMENTI DI OGGI. Alle 18.30 “Abbiamo bisogno di essere rianimati!”: Molière, PAOLO ROSSI e gli over 65 bolzanini si riprendono le piazze con il Teatro Popolare. Il noto giullare del teatro italiano partirà per raccontare al pubblico un progetto culturale innovativo che vedrà coinvolta una squadra di “meno giovani” appena selezionata.
La prima giornata di Festival si chiuderà alle 21 con il talk “Identità a confronto”: MAURO CORUZZI in arte PLATINETTE si racconta e stimola il pubblico a riflettere su quanto si possa “giocare seriamente” con il tema dell’identità. Modera Enrico Franco, direttore del Corriere del Trentino e del Corriere dell'Alto Adige.