Ha preso il via presso la Fondazione Mach di San Michele all’Adige il progetto “Resistere all'immaginario”, percorso interdisciplinare alla ricerca di storie di resistenza contemporanea contro l'assuefazione ai grandi problemi del nostro tempo. Il progetto è sostenuto dalla Piattaforma delle Resistenze contemporanee 2017 in partenariato con le associazioni trentine Il Gioco degli Specchi, Sociocinema, Prodigio e mira ad esplorare il ruolo delle immagini nel processo di lettura e produzione della conoscenza mediante attività creative e partecipative.

Questa prima parte del percorso ha coinvolto studenti e docenti di quattro classi della Fondazione Mach di San Michele all'Adige in un laboratorio di foto-domanda e scrittura creativa. Insieme hanno interrogato la realtà e approfondito diversi argomenti a partire dalla lettura di immagini di vario tipo: foto, video, disegni, volantini pubblicitari. Dalle cause agli effetti del cambiamento climatico, passando per gli innumerevoli conflitti nel mondo per il controllo delle risorse, fino ad arrivare alle migrazioni ambientali.

Quali meccanismi – si sono chieste le responsabili del progetto Olinda Paesano e Margherita Boccali – permettono a una parte di mondo di poter vivere in assoluto benessere mentre un’altra parte è sistematicamente sfruttata e privata della sua ricchezza? Cosa si nasconde dietro il luccichio della pubblicità? Quali sono gli effetti della propaganda nell'immaginario della gente e in particolare dei giovani?

“Il nostro viaggio – raccontano le relatrici – è cominciato tra le montagne trentine, dove i ghiacciai stanno evaporando e l'unica neve che c'è è artificiale, ha un forte impatto ambientale, presuppone investimenti colossali ma nonostante questo tanti comprensori sono in perdita. Abbiamo fatto tappa nella foresta primaria dell’Amazzonia, minacciata dalle monocolture e dall’allevamento intensivo, e in quelle dell’arcipelago indonesiano, dove la deforestazione sta devastando l'intero ecosistema. Il viaggio è proseguito nell’Africa subsahariana, dove si trovano i due terzi delle terre e delle risorse accaparrate nel mondo e in Medio Oriente, dove numerosi sono i conflitti per la risorsa più critica del pianeta, l’acqua. Abbiamo parlato di forme di resistenza, di strumenti di lotta, di alternative. Abbiamo chiesto agli studenti di raccontarci in che modo resistono loro oggi, e a cosa. Nel prossimo incontro scopriremo che cosa ha smosso questa prima parte di viaggio e quali storie emergeranno”.

IL PROGETTO: RESISTERE ALL’IMMAGINARIO

Capofila: Associazione Il Gioco degli Specchi

Partner: Associazione Sociocinema (Trento) e Associazione Prodigio (Trento)

Il progetto fa parte dei 12 percorsi selezionati dalla Piattaforma delle Resistenze Contemporanee 2017 e mira ad esplorare il ruolo delle immagini (fotografie, film, video, disegni) nel processo di lettura e produzione della conoscenza, in una pratica creativa e partecipativa. Proprio perché non sono mai neutrali ma hanno un centro di controllo e diversi strati di significato, le immagini entrano nel nostro immaginario e concorrono a creare stereotipi e rappresentazioni distorte. Scopo del progetto è quindi fare in modo che da un utilizzo spesso passivo degli strumenti e dei contenuti visuali con cui abbiamo a che fare ogni giorno, si passi ad un utilizzo critico e consapevole, che permetta di costruire una contro-storia alternativa alle rappresentazioni dominanti ed escludenti.

Il progetto si rivolge alle scuole medie e superiori della provincia di Trento. Le attività prevedono un laboratorio di foto-domanda e scrittura creativa finalizzato a far emergere le percezioni dei ragazzi su alcuni fenomeni globali che innescano grandi movimenti di persone e sui concetti di resistenza contemporanea. Seguirà un laboratorio di antropologia visiva, orientato a veicolare tecniche e metodi per la produzione di un racconto visuale (foto e video) e un laboratorio di Comunicazione 2.0 in cui gli studenti saranno coinvolti nell'inserimento dei prodotti visuali realizzati all'interno di un blog appositamente creato. Il lavoro in itinere sarà documentato e insieme ai lavori finalizzati dai ragazzi diventerà oggetto di un video finale che sarà proiettato in occasione del Festival delle Resistenze contemporanee di aprile 2017.