A Bolzano c'è una cronica carenza di spazi di lavoro a fronte di uffici e negozi che sempre più rimangono sfitti, mentre quelli disponibili hanno prezzi che sono inaccessibili a giovani desiderosi di avviare un un'attività nel campo della creatività o dell'innovazione.

Da questa constatazione nasce l'esigenza di sviluppare un modello sperimentale da proporre il prossimo aprile durante il Festival delle Resistenze con l'ambizione che diventi realtà a tutti gli effetti.

L'idea di partenza è la creazione di una proposta di legge per "affitti semplici": da una parte una rete di affittuari "virtuosi", disposti a cedere i loro spazi ad affitti più bassi in cambio di sgravi fiscali; dall'altra i "nuovi inquilini", che avranno la possibilità di usufruire di vincoli contrattuali più snelli e la supervisione dei loro progetti imprenditoriali da parte di esperti.

E non si parla solo di creare occupazione: uno stabile riaffittato genera microeconomia, nuove relazioni ed idee possono nascere, e un quartiere depresso può tornare a immaginarsi un presente più vitale e sicuro.

La creazione dei presupposti materiali può però non bastare nel lungo termine: verrà realizzata anche una piattaforma online che vuole fungere da osservatorio sulle economie creative creando occasioni di confronto fra il tessuto locale altoatesino e altre realtà nazionali e internazionali.

Questo spazio vuole essere un luogo dove poter condividere problematiche, buone pratiche e proposte concrete, indicatori socio-economici. Un luogo dove poter fare rete e avviare nuovi progetti al fine di portare informazione, nuove opportunità e tutele in un mondo segnato da forte precariato e una generale assenza di rappresentanza giuridica e fiscale.