La sezione “Percorsi” si allarga con un nuovo bando!
Dopo il successo del primo bando dell’edizione 2014-15, che ha visto la presentazione di più di 35 progetti e l’attivazione di 28 proposte (23 dall’Alto Adige e 5 dal Trentino), la Piattaforma delle Resistenze Contemporanee intende rilanciare.
Con il secondo bando in uscita il 3 marzo si vuole ribadire il tema e gli obiettivi a tutte le realtà del territorio della provincia di Trento interessate, e rilanciare una raccolta di proposte per integrare e accrescere la sezione Percorsi. Un tema forte e di estrema attualità, interamente dedicato a storie e idee che raccontano con fiducia un presente che incoraggia la voglia di farcela. Lo scopo è quello di interrogarsi con i giovani e con l’intera cittadinanza, su quali possano essere le strade da intraprendere per affrontare il presente attraverso una nuova prospettiva, fatta di parole come “impegno”, “coraggio” "comunità corresponsabili", "economia collaborativa", "innovazione sociale", "auto-impiego", "bene comune".
La proposta è dedicata unicamente alla provincia di Trento alla luce dell’attuale disequilibrio territoriale del gruppo che costituisce la Piattaforma e anche per rispondere ad una tempistica di presentazione dei progetti che per molte realtà trentine avviene proprio in queste settimane.
Il bando scadrà il 13 aprile e i risultati saranno annunciati il 25 aprile, nel cuore della programmazione del Festival delle Resistenze Contemporanee, a Bolzano.
L’impegno è quello di proseguire sempre meglio nella costruzione di un progetto che vede l’appoggio convinto dei due assessori Sara Ferrari, Assessore all'università e ricerca, politiche giovanili, pari opportunità, cooperazione allo sviluppo della Provincia Autonoma di Trento e Christian Tommasini, Vicepresidente della Provincia e Assessore alla cultura italiana della Provincia Autonoma di Bolzano che hanno definito la Piattaforma “un grande progetto culturale di respiro regionale che ha come obiettivo l'attivazione di una serie di percorsi e iniziative volte a sensibilizzare la collettività sui temi della memoria e della cittadinanza attiva. Rappresenta un luogo privilegiato per riflettere e confrontarsi sul significato di “resistenza”, quella del passato ma soprattutto quella del presente, allo scopo di riuscire a capire che cosa significa oggi resistere e dunque quali sono le forme di resistenza contemporanea”.
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