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Nacque una bimba e il Re e la Regina
la festeggiarono per tre lune piene.
Per il vigore del suo carattere
scelsero l’insolito nome Lichene.

Lei cresce allegra, vivace, curiosa,
si impegna in tutto con incoscienza,
tanto che i suoi, allarmati dai rischi,
le stanno addosso con assidua presenza.

Pagina 1 - Se sbaglio, Imparo

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“Questo non farlo!”, “Aspetta, ti aiuto!”,
“Sei troppo piccola!”, “No, non toccare!”
Lichene prova a fare da sola,
ma i genitori sono sempre a frenare.

è arduo crescere tenuti al guinzaglio:
lei si intristisce, diventa indolente,
e i doni preziosi dei suoi genitori
sul suo malessere non possono niente.

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Finché si aggrava, né l’acqua sorgiva
bevuta a sorsi dopo il massaggio
sortisce effetto. Ultima carta:
chiedere aiuto al grande Saggio.

Lui arriva, visita, le esplora il cuore
di cui Lichene gli apre il lucchetto
e dopo ore di intenso colloquio
il Saggio formula il dotto verdetto:

Pagina 3 - Se sbaglio, Imparo

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Perché Lichene sorrida alla vita
e vinca il male che la tormenta,
dovete darle la facoltà
di agire libera in ogni momento.

Anche se incorre in errori ingenui
di cui voi avete già fatto esperienza,
è suo diritto provare e sbagliare
per costruire la sua conoscenza.

Pagina 4 - Se sbaglio, Imparo

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Sono sorpresi il Re e la Regina
e, pur non convinti della sua parola,
prendon l’impegno di farsi da parte,
così Lichene potrà andare da sola

Lei, smunta ed esile, color biancoluna,
appena avuta da loro licenza,
parte a cavallo sul sentiero del bosco,
dove si perde chi è senza esperienza.

Pagina 5 - Se sbaglio, Imparo

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Trotta e galoppa a briglie sciolte,
sprona il cavallo che a tratti s’incanta,
fin quando incontra un groviglio di frasche
che le impedisce di andare avanti.

“E ora che faccio? A chi chiedo aiuto?
Sola nel bosco non voglio restare!”
Intanto i suoi, seppur rosi dall’ansia,
ascoltano il Saggio che li invita a aspettare.

Pagina 6 - Se sbaglio, Imparo

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Lega il cavallo a un castagno, Lichene,
poi si fa varco, piangendo la sorte.
Cammina cammina… avvista un capanno:
lì vive Silvestro, boscaiolo di corte.

La accoglie, le offre polenta e nocciole,
la invita a scaldarsi al fumoso camino,
le narra storie che forse ha vissuto:
e il tempo scorre fino al mattino.

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All’alba lei parte, il cavallo la aspetta.
Sa che i suoi sono in pena, e per questo galoppa.
Ha avuto paura e la prossima volta
partirà con la mappa, sarà molto più accorta.

Ed eccola a casa. Per filo e per segno
racconta l’impresa al Re e alla Regina,
che si scoprono fieri di prodezze ed errori
vissuti dalla loro imprudente bambina.

Pagina 8 - Se sbaglio, Imparo

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Nei giorni seguenti il pallido volto
assume pian piano un colore rosato,
il Saggio consiglia il Re e la Regina
di proseguire il cammino imboccato.

Ma lei gioca al rialzo e annuncia felice:
“Andrò alla Palude, la voglio esplorare!”
Il Re e la Regina per farla desistere:
“Non farlo, è invasa dalle zanzare!”

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Pensate che lei cambi idea? Niente affatto!
Studiato il percorso, con bussola e mappa,
le scarpe di raso e lo scialle di velo,
è pronta ad affrontare la sua nuova tappa.

Non aspettano altro le zanzare assetate!
Appena Lichene si addentra in palude
le fanno la festa, a partir dalla testa.
E ad ogni puntura, c’è un ponfo che prude!

Pagina 10 - Se sbaglio, Imparo

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Ma lei non desiste. Si avvolge
e si insacca nel velo, e continua a esplorare
sfidando ingegnosa
le odiose zanzare.

A sera ritorna e ai suoi, costernati,
mostra i segni sul viso e la gola,
ma è contenta del mondo esplorato
e del velo, rimedio scoperto da sola.

Pagina 11 - Se sbaglio, Imparo

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“Guarirà! Il traguardo è vicino”
dice il Saggio ai suoi genitori.
“Ha viaggiato nel bosco e in palude,
ma la aspettano le strade del cuore.”

Poi accade che un Principe del regno Foresto
voglia fare una festa che annulli i confini.
Così si presenta a Lichene, sicuro
di averla al suo fianco per dar gioia ai bambini.

Pagina 12 - Se sbaglio, Imparo

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Ma lei è indisponente, vuol fargli dispetto,
nemmeno lo ascolta, gli nega ogni aiuto.
Lui triste e irritato desiste e saluta,
ma col Re e la Regina deplora il rifiuto.

“Comprendiamo il tuo sdegno.
Proveremo a parlarle e chissà…
Ognuno sceglie come agire,
assumendosi le sue responsabilità.”

Pagina 13 - Se sbaglio, Imparo

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Grazie al Principe, al Re e alla Regina
quella festa diventa realtà.
Come sempre, quando cade un confine,
spumeggia la felicità!

Lichene è annoiata. Dal parco
arrivano risate, schiamazzi, parole.
Lei serra le imposte. Non vuole sentire.
Ma avverte un vuoto che duole…

Uno due tre… quattro! Ed è oltre il portone
già coinvolta da tutti i bambini.
Vuole dare il suo contributo… IDEA!
Uno spettacolo di burattini!

E racconta di un Re, una Regina
e una Principessa che dice:
“Mi avete dato la libertà di sbagliare,
questo dono mi ha reso felice!”

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