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Festival - Identität

Samstag 24. September

 


CESARE BATTISTI PLATZ - 10.00 UHR

Sharing des 20. Jahrhunderts
Ennio Remondino tritt mit den Jugendlichen der Projekte „Promemoria_Auschwitz“ und der Reise nach Srebrenica in einen Dialog darüber, wie man das öffentliche Gedenken an die Geschichte des 20. Jahrhunderts in Europa aufbauen und teilen kann.

 

Sharing ‘900

 

Ennio Remondino dialoga con i giovani dei progetti “Promemoria_Auschwitz” e del viaggio a Srebrenica su come si costruisce e condivide la memoria pubblica della storia del ‘900 europeo.


Quanto è difficile condividere la memoria antica, sedimentata e ormai quasi storica di uno degli eventi centrali, e per questo non dimenticabili, del ventesimo secolo: lo sterminio di milioni di persone considerate nemiche dello Stato nazifascista? Quali riferimenti si possono avere visitando i luoghi che videro l’ultimo tentativo di genocidio d’Europa, appena fuori la porta di casa nostra?


La visione dei luoghi, la raccolta delle testimonianze, l’apprendimento delle storie e infine la consapevolezza di tornare per raccontare, sono le azioni che hanno coinvolto i ragazzi partecipanti ai viaggi organizzati dalle Province di Trento e Bolzano sui luoghi in cui metaforicamente l’Europa nata dalle ceneri di Auschwitz è stata di nuovo colpita al cuore dei suoi valori, cioè Srebrenica.


Due esercizi di condivisione e testimonianza complicati, ma non per questo meno necessari, che verranno discussi assieme al noto corrispondente di guerra Ennio Remondino, che fu per gli italiani la voce e il volto della guerra balcanica degli anni ‘90.


Evento organizzato in collaborazione con Arci, Deina e AGJD.


CESARE BATTISTI PLATZ - 14.00 UHR

Das Manifest der Legalität
Den Kindern gewidmet! Erzieherisches Laboratorium in Zusammenarbeit mit MarameoLab.

 

Il manifesto della legalità

 

Dedicato ai bambini! Laboratorio educativo per trasformare l’apprendimento in un momento magico e coinvolgente. A partire dai 10 anni.


In molti momenti storici si è cercato di trasmettere idee, opinioni e pensieri mediante un manifesto: un modo efficace, diretto e in grado di raggiungere molte persone in poco tempo.


In questo laboratorio si esplorerà in piccoli gruppi l’importanza del rispetto delle regole. Cosa sono le regole?
Se potessimo eliminarne qualcuna, quale sceglieremmo? A cosa possono servire? Ci sono delle nuove regole da inventare che mancano? A partire da alcuni esempi di manifesti Dada i partecipanti potranno realizzare assieme il proprio manifesto decidendo cosa scrivere e quale tecnica usare (fogli grandi, giornali da cui ritagliare immagini o lettere, cartoncini dai quali ritagliare forme o disegni in negativo, per poi passarci sopra con rullo e colore). Ogni gruppo realizzerà un manifesto per comunicare visivamente il proprio pensiero. I manifesti realizzati verrano esposti al festival e in alcune vetrine dei negozi della città.


Il laboratorio è a cura del collettivo MarameoLab formato da Alice Dellantonio, Manuela Dasser e Maddalena Aliprandi, tre giovani designer nate e cresciute in Trentino – Alto Adige unite dalla passione per la realizzazione di progetti che mettono in relazione design ed educazione.


CESARE BATTISTI PLATZ - 16.00 UHR

Staat vs. Mafia: wer gewinnt?
Der bekannte Antimafia–Journalist Sandro Ruotolo und der Vizepräsident der Nuova Cooperativa Organizzata Peppe Pagano setzen sich auf dem Platz mit dem Publikum auseinander.

 

Stato vs Mafia: chi sta vincendo?

 

Si confrontano in piazza con il pubblico il noto giornalista antimafia Sandro Ruotolo e il vicepresidente di Nuova Cooperazione Organizzata Peppe Pagano.


“Da un quarto di secolo è in pieno svolgimento una guerra civile dove sta vincendo un solo esercito. Questa è la peggiore guerra perché il nemico è il vicino della porta accanto. È ‘o guaglione del sistema che veste come i nostri figli, che va nelle sue stesse pizzerie e che poi spaccia nelle piazze e nelle strade e per il loro controllo uccide o viene ucciso”. Sono parole del noto giornalista antimafia Sandro Ruotolo che ci ricordano come la battaglia contro la mafia non è mai da dimenticare o trascurare.


La condivisione dei beni confiscati alla mafia può considerarsi un’efficace forma di contrasto alla criminalità organizzata? A che punto siamo nella lotta alla mafia da nord a sud? Come fare per diffondere una nuova cultura della legalità nelle nuove generazioni?


A dialogare con gli ospiti ci saranno in particolare i giovani che hanno partecipato ai progetti “Campi della legalità” organizzati da Arci, “Un’Italia in comune” organizzati da Punto Europa e una classe del liceo “Leonardo da Vinci” di Trento.


Modera Alessandra Saletti, ufficio stampa Università degli Studi di Trento.


CESARE BATTISTI PLATZ - 18.30 UHR

Die neue Migration. Zwischen Integration und neuen Mauern.
Runder Tisch mit dem Soziologen Tahar Ben Jelloun und der UNHCR-Beauftragten Alessandra Morelli.

 

Le nuove migrazioni. Tra integrazioni e nuovi muri.

 

Tavola rotonda con il sociologo Tahar Ben Jelloun e la delegata UNHCR Alessandra Morelli.


Un dibattito per capire meglio il fenomeno migratorio contemporaneo e confrontarsi su come affrontarlo. Lucio Caracciolo sostiene che non c’è nessuna invasione e che il fenomeno è permanente oggi e in futuro. Il filosofo francese Régis Debray ha appena pubblicato un manifesto nel quale fa l’“Elogio delle frontiere” valorizzando il ruolo del confine come antidoto al muro e come possibilità di apertura, sapendo che ogni singolo individuo è un invitato, non un invasore, né un contrabbandiere.


Ne discutono due importanti ospiti e conoscitori del fenomeno migratorio, da chi lo vive tutti i giorni sul campo, a chi lo studia e ne scrive da sempre.


Modera Pierangelo Giovanetti, direttore del quotidiano “L’Adige”.


CESARE BATTISTI PLATZ- 21.00 UHR

Welche Sprache sprichst du? Musik!
Verstreute Reflexionen über eine universelle und immer lebendige Sprache, die erzählt und Menschen, sowie Werte zum Teilen bringt. Der Liedermacher Vasco Brondi – Le luci della centrale elettrica diskutiert darüber mit seinem Publikum und durchläuft mittels seines Repertoires ein Stück zeitgenössische Geschichte.

 

Che lingua parli? La musica! Riflessioni sparse su un linguaggio universale e sempre vivo che racconta e mette in condivisione persone e valori.

 

Da sempre la musica rappresenta uno degli strumenti comunicativi più efficaci al mondo. Capace di superare le barriere linguistiche e spesso anche quelle culturali fornisce ad ogni artista la capacità di raccontare la realtà che ci circonda e di fornire a chi ascolta stimoli ed emozioni. Ognuno di noi appartiene a una “generazione musicale” e chiunque può dire che persona è citando alcuni tra i musicisti che più ascolta.


Ma per chi la musica la scrive, la interpreta e ne fa la sua vita, come funziona? Quali sono le responsabilità e gli stimoli che portano un artista a fare della musica il suo modo di raccontare il mondo e starci dentro?


Il cantautore Vasco Brondi - Le luci della centrale elettrica ne discute con il suo pubblico e attraverso il suo repertorio ripercorre un pezzo della nostra storia contemporanea.

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